Il Bilancio di Sostenibilità, grazie alla normativa CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), ossia la Direttiva (UE) 2022/2464 recepita ufficialmente dall’Italia il 10 settembre 2024, è diventato obbligatorio per un numero crescente di imprese. La direttiva CSRD non solo rende obbligatoria la redazione del Bilancio di Sostenibilità alle imprese rientranti nell’ambito di applicazione, ma introduce anche una serie di principi di rendicontazione volti a uniformare tutte le dichiarazioni sulla sostenibilità.
Gli standard ESRS, ovvero i principi europei per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, adottati in via definitiva a luglio 2023 dalla Commissione Europea sono la risposta a questa esigenza.
Ma quale strada possono seguire le imprese che desiderano redigere il Bilancio di Sostenibilità su base volontaria?
L’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) il 22 gennaio 2024 ha offerto una soluzione a questo problema, presentando il VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for SMEs), uno standard appositamente pensato per le PMI che vogliono impegnarsi volontariamente nella rendicontazione della sostenibilità.
In quella data, l’EFRAG ha avviato una consultazione pubblica sul progetto di esposizione per lo standard volontario (VSME Draft I), mantenendo la consultazione aperta fino al 21 maggio 2024.
Il 30 ottobre 2024 questo standard è stato revisionato (VSME Draft II), per semplificarne l’applicabilità e rendere il processo di rendicontazione volontaria più accessibile alle PMI.
VSME Standard: Cos’è?
Lo standard VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for SMEs) è un framework semplificato ideato per la rendicontazione delle informazioni di sostenibilità da parte di micro, piccole e medie imprese (PMI) non quotate.
Questo standard supporta le PMI facilitando la raccolta e la comunicazione trasparente dei dati relativi ai propri impatti ESG, promuovendo la sostenibilità e l'adozione di pratiche aziendali responsabili.
Lo standard VSME ha quattro caratteristiche principali che lo differenziano dagli altri standard di rendicontazione ESRS:
VSME: cosa contiene?
Lo standard VSME è composto da due moduli, che possono essere combinati e adattati in base alle esigenze della specifica impresa.
I due moduli inseriti nello standard VSME sono:
Modulo Base
Il Modulo Base è la parte fondamentale dello standard e include informazioni generali sull'azienda e sul suo approccio alla sostenibilità.
L’obiettivo di questo modulo è quello di creare delle linee guida informative legate agli standard di rendicontazione ESRS in versione semplificata, per uniformare tutti i bilanci di sostenibilità volontari.
Esso include 11 informative organizzate in modo simile a quelle degli standard ESRS che comprendono 2 temi generali e 9 metriche essenziali sui temi ESG.
Il Modulo Base è organizzato secondo questo schema:
- Informativa generale: contiene le informazioni base per la redazione del Bilancio di Sostenibilità in modo volontario e le politiche, le azioni e gli obiettivi futuri per le transizioni verso un'economia più sostenibile;
- Metriche ambientali: contiene le metriche legate all’energia utilizzata, all’inquinamento di suolo, acqua e aria, biodiversità, utilizzo dell’acqua e utilizzo delle risorse naturali ed economia circolare.
- Metriche sociali: contiene le metriche legate alle forze lavoro proprie dell’impresa, le metriche inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, la contrattazione collettiva e la formazione.
- Metriche di governance: contiene le informazioni legate alla prevenzione della corruzione.
Modulo Completo
Il Modulo Completo contiene 7 informative che forniscono approfondimenti aggiuntivi e più specifici su governance, obiettivi climatici e diritti umani che potrebbero essere richiesti dai partner commerciali, da banche e investitori.
Applicare il Modulo Base è un prerequisito per applicare il Modulo Completo.
I benefici dello Standard VSME
Le PMI non quotate non sono obbligate dalla direttiva CSRD ma possono scegliere di dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità tramite un Bilancio di Sostenibilità volontario.
Ma quali sono i principali benefici di una rendicontazione di sostenibilità volontaria tramite lo standard VSME?
- Impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità: un’impresa che si preoccupa del proprio impatto sull’ambiente e sulla comunità e che lo rendiconta in un Bilancio di Sostenibilità volontario è un’impresa virtuosa.
- Reputazione aziendale: effettuando una rendicontazione di sostenibilità volontaria tramite lo standard VSME l’impresa comunica in modo trasparente il proprio impegno verso l’ambiente e così migliora la propria reputazione.
- Accesso ai finanziamenti: le banche e gli investitori favoriscono le imprese sostenibili e che adottano una gestione aziendale responsabile e visionaria. Fare un Bilancio di Sostenibilità volontario permette di dimostrare agli istituti finanziari e agli investitori l’impegno verso ambiente e comunità.
- Predisposizione al futuro: adeguarsi allo standard VSME permette alle PMI di iniziare un percorso affine alle linee guida dell’Unione Europea che mira sempre di più alla sostenibilità.
- Gestione dei rischi: analizzare le operazioni della propria impresa secondo lo standard VSME permette di identificare e gestire alcuni rischi ambientali, sociali e di governance e permette all’impresa di mitigare gli impatti negativi di essi.
- Innovazione e competitività: le sfide ESG da affrontare per le micro, piccole e medie imprese sono molte, ma sviluppare strategie di rendicontazione volontarie, adottare nuove tecnologie per migliorare le proprie performance ESG e rivedere i propri processi interni offrono un vantaggio competitivo sul mercato.
Perché effettuare una rendicontazione di sostenibilità volontaria con lo standard VSME
Lo standard VSME è fondamentale per tutte le imprese che desiderano rendicontare la sostenibilità in forma volontaria.
Ma perché è così importante rendicontare la sostenibilità?
È fondamentale per rimanere competitivi sul mercato che richiede sempre più dati ESG: i clienti scelgono in modo preferenziale fornitori con certificazioni e rendicontazioni di sostenibilità, le banche sono più propense a finanziare le imprese con rendicontazioni ESG e gli investitori vogliono finanziare progetti sostenibili.
Lo standard VSME permette alle PMI di sviluppare rendicontazioni di sostenibilità semplificate, ma riconosciute, da accompagnare al bilancio di esercizio senza dover sviluppare una strategia di rendicontazione completa basata sugli standard ESRS.
Nei prossimi anni, inoltre, è probabile che la CSRD amplierà ancora di più il raggio di imprese obbligate alla rendicontazione di sostenibilità alle medie imprese non quotate. Sviluppare la rendicontazione volontaria è un ottimo modo per le medie imprese non quotate di preparare i processi di raccolta dati per facilitare la transizione verso un’economia più sostenibile e una futura rendicontazione obbligatoria.